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Il gatto di Schroedinger

Vivo o morto? Entrambi

Il gatto di Schroedinger
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Il gatto di Schrödinger è il più famoso esperimento mentale della fisica quantistica. Un esperimento mentale è come un gioco di immaginazione! Si usa l’immaginazione per pensare a una situazione, che non è veramente possibile. Schrödinger lo usò per spiegare la stranezza della fisica quantistica.

Immagina di mettere un gatto dentro una scatola con una piccola bottiglietta di veleno.

La bottiglietta di veleno è molto fragile e potrebbe rompersi facilmente e uccidere il gatto.

Non sappiamo se la bottiglietta si sia rotta o se il gatto sia vivo o morto finché non apriamo la scatola.

Nel curioso mondo della fisica quantistica, prima di aprire la scatola, il gatto si trova in uno stato in cui è sia “vivo che morto” allo stesso tempo. Entrambe le possibilità esistono contemporaneamente finché non guardiamo dentro. Questo si chiama principio di sovrapposizione. Dice che un oggetto quantistico, come una particella elementare, può esistere in più stati contemporaneamente, in un miscuglio di tutti i possibili casi, fino a quando non viene misurato o osservato. Quando lo osserviamo, l'oggetto “sceglie” uno stato preciso.

Erwin Schrödinger ideò questo esperimento mentale per mostrare la stranezza dei comportamenti quantistici quando sono applicati ad oggetti grandi, come i gatti. Nel mondo di tutti i giorni, le cose si trovano solo in uno stato alla volta.


Per saperne di più

Visita ScienzaPerTutti, il sito di comunicazione scientifica dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in particolare:

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