L'esperimento delle due fenditure (= fessure), fu inventato nel 1801 da Thomas Young per studiare la natura della luce. Young era convinto che la luce si comportasse come un'onda, mentre altri scienziati, come Isaac Newton, preferivano pensare che fosse composta da corpuscoli.
Young decise di far passare un fascio di luce attraverso due piccole fessure di uno schermo opaco dietro il quale aveva posto una superficie bianca.
Young osservò una serie di strisce apparire sulla superficie bianca dietro le fessure e non un insieme di macchie circolari corrispondenti a delle particelle passate attraverso le due fessure.
Nell'articolo sulla diffrazione abbiamo visto che serie di strisce osservate da Young sono la figura di diffrazione tipica delle onde.
In questo modo dimostrò che in questo caso la luce si comporta come un'onda.
Dopo questo esperimento, l'idea d'Isaac Newton d'immaginare la luce come insieme di corpuscoli fu completamente abbandonata, ma fu ripresa da Einstein nel 1905 per spiegare l'effetto fotoelettrico descritto nel Libro 3.
L’esperimento di Young fu usato molto più tardi con fasci di elettroni e generò le stesse figure di diffrazione dell’esperimento originale fatto con la luce. Per saperne di più leggi l'articolo La scoperta dell'onda dell'elettrone.
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